Nel particolare periodo storico in cui stiamo vivendo, la pandemia di covid-19, ha modificato molti dei nostri comportamenti quotidiani e abituali. Secondo le statistiche solo in questo ultimo anno, lo shopping online ha subito un incremento di circa il 20%. I dati infatti parlano chiaro: le compravendite si sono spostate nel mondo del web. L’acquisto online ha creato un’altissima richiesta dei prodotti che ha portato i negoziatori ad optare per l’apertura di un e-commerce a sostegno della propria attività aziendale.
Ma cos’è un e-commerce?
La parola eCommerce fa riferimento al commercio elettronico e quindi all’acquisto online di beni e servizi. Possiamo definire un eCommerce come un vero e proprio negozio digitale. Si tratta di un grosso incentivo verso tutte le relazioni commerciali realizzate mediante l’utilizzo di computer, smartphone e reti telematiche di ogni genere.
In sintesi parliamo di uno strumento potentissimo per la crescita di grandi e piccole aziende che in tal modo, hanno la possibilità di ampliare la propria cerchia di vendite e di acquisire nuovi clienti interessati all’acquisto dei propri prodotti. Aprire un’e-commerce significa dare una voce alla propria attività all’interno di una società sempre più orientata verso il mondo dell’Internet.
Gli effetti del coronavirus sul mercato digitale
La pandemia di COVID-19 è un'epidemia diffusa a livello globale in corso, della cosiddetta "malattia da nuovo coronavirus", meglio nota con la sigla di SARS-CoV-2.
Questo contesto ha messo a repentaglio ogni abituale attività di noi esseri umani, come quella di andare a fare la spesa o di partecipare ad attività di gruppo e contesti sociali di vario tipo. Tali cambiamenti hanno portato ogni singolo all’isolamento domiciliare, prestando attenzione a tutte le situazioni di rischio, evitando luoghi affollati e utilizzando dispositivi di protezione individuale o DPI.
I cambiamenti sul nostro stile di vita hanno inevitabilmente inciso anche sul processo di acquisto di beni e servizi che nell’anno 2020/21 si è spostato in grandissima misura nel mondo nel web. Il 36,40% dei consumatori ha pensato di acquistare online prodotti che prima aveva comprato sempre in negozio. La compravendita online è un meccanismo semplice, immediato che non richiede file, attese e alcuno stress legato ai rischi della pandemia. Con l’utilizzo di siti web per la vendita di prodotti e servizi, è possibile avere una vera e propria vetrina online consultabile comodamente stando seduti sul divano di casa propria.
La praticità del servizio ha permesso dunque ai negozianti di raggiungere la propria clientela nonostante le varie situazioni di impedimento come chiusure e affluenza contingentata.
La richiesta sulla creazione e-commerce è arrivata ai massimi storici. I dati raccolti su 280 attività di diversi settori hanno evidenziato come solo il 79% possiede un e-commerce, la restante parte ha sentito subito l’esigenza di rimediare, optando per un intelligente investimento verso il mercato online e l’apertura di un e-commerce proprio.
Secondo il consorzio Netcomm, il settore dell’e-commerce crescerà più dell’economia mondiale raggiungendo un aumento di circa il 55%. Molti settori che fino ad ora sono stati ancora lontani da questi modelli di business, verranno coinvolti in questa rivoluzione digitale. A tal proposito, facciamo riferimento soprattutto al settore gastronomico che si sta orientando verso la distribuzione alimentare tramite la consegna a domicilio con prenotazione e menù online.
Come comunicato da dati ufficiali inoltre, sembra proprio che il commercio elettronico piaccia molto agli italiani che, durante i periodi di lockdown dovuti alla pandemia hanno iniziato ad utilizzare con più frequenza i siti e-commerce facendoli diventare quasi un’abitudine e dando vita a un vero e proprio boom dello shopping online.
Pagamenti digitali e consegne senza contatto
La pandemia ci ha abituati a mantenere le distanze e questo comportamento permane anche quando facciamo acquisti. Ecco perché durante e dopo l’emergenza sono aumentati i pagamenti con strumenti digitali, come carte di credito e prepagate, ma anche app e buoni sconto digitali.
Come nasce un e-commerce
La nascita di un sito e-commerce è un procedimento che si sviluppa per fasi. Il primo passo è sicuramente quello di una buona consulenza con esperti del digital marketing e del business online. Rivolgersi a una Web Agency è la strada giusta per mettere in piedi un negozio online efficiente e professionale.
Durante la prima fase, ovvero quella di consulenza, il negoziatore esprime l’idea del suo progetto e affida poi tutta la parte più tecnica agli esperti che si occupano di ottimizzare il risultato finale secondo parametri di marketing ben precisi. Oggi l’eCommerce rappresenta un importante strumento per la crescita aziendale. Si tratta però di un settore molto competitivo che richiede impegno e tempo per l’ottenimento di risultati.
Una buona strategia web è in grado di portare buoni incrementi di vendita già nell’arco di pochi mesi. Ogni attività dovrebbe essere in possesso di un proprio negozio online. Dato che società in cui viviamo si è evoluta, la prima cosa che un utente mette in pratica quando sente una necessità, è proprio quella di prendere il proprio smartphone e cercare sul web. Qualsiasi sia il tipo di prodotto o servizio che offri, dovresti essere in possesso di un sito internet. Aprire un e-commerce ti permetterà di raggiungere clienti interessati e di ottenere una frequenza d’acquisto che crescerà in modo esponenziale, giorno dopo giorno.
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